Sa battalla di Sanluri: come tornare indietro di secoli
A due passi da casa, il 30 giugno di ogni anno si ricorda sa battalla di Sanluri, una battaglia che nel 1409 ha segnato il corso della storia sarda. Una grande battaglia che ha visto scontrarsi due eserciti, quello della corona d’Aragona e quello dell’ultimo giudicato sardo, il Giudicato di Arborea.
E i sardi persero
E che fate allora, ricordate ogni anno di aver perso una battaglia? La domanda nasce spontanea, come diceva qualcuno. E in effetti tutti i torti non li ha… Però è stato un pezzo molto importante della storia della nostra isola e quindi lo vogliamo ricordare ugualmente.
Quando siamo arrivati, i cavalieri di entrambi gli schieramenti si stavano ancora posizionando, i cavalli ci passavano davanti, vicinissimi, e noi lì incantati a guardarli con il naso all’insù.
Come si svolge
La rievocazione si svolge in due momenti: il primo in località Bruncu de Sa Battalla, che si trova su una collina al limitare del paese, dove i due eserciti si affrontano; ed il secondo all’interno, dove gli aragonesi, dopo aver sterminato i sardi, si precipitano alla conquista del castello e di coloro che ci sono all’interno.
Ad essere presenti sia di qua che di là è dura, anche perché non c’è nessuno a tenerti il posto a meno che non compri il biglietto per sedere in tribuna, però dai, alla fine non ci è andata malaccio e siamo riusciti a vedere tutto ed a rivivere i drammatici momenti dello scontro e della sottomissione ai vincitori.
E poi l’inizio
Arborensi contro aragonesi. Gli uni guidati da Guglielmo di Narbona, gli altri da re Martino il Giovane, giunto direttamente ed appositamente dalla Sicilia. I primi più numerosi, ma male assortiti e male armati; i secondi talmente ben organizzati da riuscire ad avere la meglio. Fu una carneficina, tanto che la zona esatta dove l’esercito arborense venne annientato ha preso il nome di “s’occidroxiu”, ovvero il mattatoio. Solo Guglielmo riuscì a salvarsi e a rifugiarsi al castello di Monreale.
E la fine
Finita la battaglia ci siamo precipitati al castello, dove siamo riusciti a metterci in un punto dove non si vedeva benissimo, ma quasi; e da lì ci siamo goduti l’arrivo e l’assedio da parte della fanteria aragonese, i tentativi di difesa da parte degli abitanti del castello e, infine, la resa.
A margine di questi fatti storici, fa sorridere la leggenda della Bella di Sanluri, chissà se è successo veramente…io ci credo e te la racconto qui…eheh
E’ come guardare un film che hai già visto e di cui conosci già la storia, ma speri sempre che il finale cambi, ti è mai successo?